Roma, 3 feb. - “Quasi 4 miliardi. E’ questo il danno erariale procurato in dieci mesi da circa 7000 mila statali che con la loro condotta fraudolenta e corrotta fatta di truffe nella sanità,  nell’erogazione delle pensioni o appalti truccati, hanno sottratto soldi alla P.a. Qual’è la linea del governo nei confronti di questi dipendenti infedeli? Per queste persone noi chiediamo non solo il licenziamento immediato in 48 ore, ma la restituzione del danno erariale, la sospensione delle loro pensioni personali e la radiazione permanente dall’albo professionale a cui sono iscritti ”. Così Roberto Simonetti, deputato della Lega Nord durante il question time. “Non è un problema di tempistiche o di leggi. Lo stato deve mostrare autorevolezza verso quei dipendenti che, utilizzando i loro incarichi in maniera corrotta, hanno saccheggiato soldi a tutti contribuenti. Non capiamo – conclude Simonetti - perché il governo si ostini a mantenere una linea morbida nei confronti di questi truffatori dello Stato.  Stato che dovrebbe essere il garante dei soldi dei contribuenti e non solo il loro esattore”.