Lega presenta mozione, basta baratti su transfrontalieri
ROMA, 9 FEB - Basta baratti consumati sulla pelle degli "oltre 60mila transfrontalieri", vale a dire quei lavoratori residenti nel Nord Italia e che vanno quotidianamente a lavorare in Svizzera. La Lega ha presentato due mozioni identiche, una alla Camera e una al Senato, per chiedere al governo di fare dietrofront sul nuovo regime fiscale che "penalizza" questi lavoratori arrivando a rappresentare, secondo le stime del Carroccio, un peso in termini di tasse pari a 3mila euro in piu' a testa. L'obiettivo ora e' che anche le altre forze politiche, a partire dal Pd - come osserva Umberto Bossi - sottoscrivano le richieste avanzate dalla Lega. L'accordo stretto tra Italia e Confederazione elvetica, sottolinea il senatore della Lega Jonny Crosio, "pone fine al meccanismo del ristorno ai comuni di frontiera nonche' prevede la doppia tassazione per i lavoratori, che si ritrovano a pagare le tasse sui redditi per il 70% in Svizzera e per il 30% in Italia". Insomma, una vera e propria "stangata". Questo "e' stato un baratto: Renzi - dice il deputato del Carroccio Nicola Molteni - ha svenduto i frontalieri italiani per il rientro dei capitali. E ora al governo, chiediamo chiarezza e garanzie". Anche perche', chiosa Bossi, "oggi i soldi vanno a Roma e poi dovrebbero tornare ai comuni. Ma sappiamo come funziona...".